Martedì 30 settembre alle ore 19 al Centro Sociale ex Canapificio, ci sarà l'assemblea per la costruzione della mobilitazione antirazzista. Le questioni da affrontare sono:
-l'aggiornamento della fase politica soprattutto dopo i fatti di Castel Volturno;
-la raccolta fondi: per velocizzare i tempi che sono ormai strettissimi chiediamo a tutte le associazioni e singoli che hanno aderito alla manifestazione e che fanno parte del comitato promotore della manifestazione di portare il proprio contributo, abbiamo già sostenuto ingenti spese e sono ancora tante quelle da sostenere
-l'organizzazione logistica;
-la discussione del documento, (attendiamo le integrazioni per ciò che riguarda le problematiche legate alla Questura e UTG da parte di Nello)
-aggiornamento del programma.
giovedì 25 settembre 2008
Non c'é sicurezza senza diritti
Manifestazione Nazionale Antirazzista 4/5/6 Ottobre a Caserta per dire no a Camorra e Razzismo
Per una nuova stagione di Diritti e Dignità dei migranti e rifugiati in Italia.
Dopo la strage di Castel Volturno dove 6 onesti lavoratori immigrati hanno perso la vita senza aver commesso alcun crimine, ribadiamo con forza la necessità di aderire e partecipare alle tre giornate di Mobilitazione Nazionale per i Diritti dei Migranti e Rifugiati. (clicca qui per continuare a leggere l'intervento del
Movimento dei Migranti e Rifugiati di Caserta / Centro Sociale Ex-Canapificio
Per una nuova stagione di Diritti e Dignità dei migranti e rifugiati in Italia.
Dopo la strage di Castel Volturno dove 6 onesti lavoratori immigrati hanno perso la vita senza aver commesso alcun crimine, ribadiamo con forza la necessità di aderire e partecipare alle tre giornate di Mobilitazione Nazionale per i Diritti dei Migranti e Rifugiati. (clicca qui per continuare a leggere l'intervento del
Movimento dei Migranti e Rifugiati di Caserta / Centro Sociale Ex-Canapificio
Viaggio a Castel Volturno, dopo la strage degli immigrati
CASTEL VOLTURNO (CE) 22 settembre 2008.
di Gabriele Del Grande
I telefoni hanno iniziato a squillare ieri mattina. La notizia ha fatto il giro del mondo. E dal Ghana le famiglie delle vittime vogliono sapere se è vero, vogliono sapere perché. Isaac ha gli occhi rossi dal pianto: non sa più cosa dire alla madre. Il fratello, Kwame Yulius Francis, aveva appena ottenuto un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Due settimane fa. Dopo sei anni di clandestinità, poteva finalmente sognare una vita stabile. Lavorava come muratore. Doveva trasferirsi a Milano, ma aspettava prima il rilascio del titolo di viaggio dalla questura di Caserta. La sera del 18 settembre si trovava a Castel Volturno, nell’appartamento sopra la sartoria Ob Ob Exotic Fashion, al km 47 della via Domitiana. Verso le ventuno la telefonata di un amico che gli chiede di raggiungerlo in strada. Kwame scende le scale. Si salutano, mentre nei locali della sartoria si continua a lavorare. Pochi minuti dopo giace esanime in un bagno di sangue (leggi l'intero articolo)
castelvolturno/video
interviste dopo la strage della camorra e la rivolta degli immigrati, conferenza stampa del movimento antirazzista, una ricostruzione della protesta puoi vederli on-line su www.insutv.it/blog
Insutv - televisione di strada dei movimenti - in etere al centro di Napoli su canale whf 19-98 - www.insutv.it - info@insutv.it - materiali no-copyright
I telefoni hanno iniziato a squillare ieri mattina. La notizia ha fatto il giro del mondo. E dal Ghana le famiglie delle vittime vogliono sapere se è vero, vogliono sapere perché. Isaac ha gli occhi rossi dal pianto: non sa più cosa dire alla madre. Il fratello, Kwame Yulius Francis, aveva appena ottenuto un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Due settimane fa. Dopo sei anni di clandestinità, poteva finalmente sognare una vita stabile. Lavorava come muratore. Doveva trasferirsi a Milano, ma aspettava prima il rilascio del titolo di viaggio dalla questura di Caserta. La sera del 18 settembre si trovava a Castel Volturno, nell’appartamento sopra la sartoria Ob Ob Exotic Fashion, al km 47 della via Domitiana. Verso le ventuno la telefonata di un amico che gli chiede di raggiungerlo in strada. Kwame scende le scale. Si salutano, mentre nei locali della sartoria si continua a lavorare. Pochi minuti dopo giace esanime in un bagno di sangue (leggi l'intero articolo)
castelvolturno/video
interviste dopo la strage della camorra e la rivolta degli immigrati, conferenza stampa del movimento antirazzista, una ricostruzione della protesta puoi vederli on-line su www.insutv.it/blog
Insutv - televisione di strada dei movimenti - in etere al centro di Napoli su canale whf 19-98 - www.insutv.it - info@insutv.it - materiali no-copyright
Caserta e Napoli amano le differenze
Il 4 ottobre contro il razzismo, l'omofobia, la transfobia.
Nello stesso giorno in cui a Caserta il popolo antirazzista scenderà in piazza a Napoli si svolgerà la manifestazione nazionale contro l'omofobia e le differenze "Napoli ama le differenze". Le due manifestazioni saranno "gemellate" e le voci dell'una saranno amplificate in quella dell'altra: e dal giorno dopo, a Caserta, i contenuti, le idee e le persone di entrambe le manifestazioni saranno insieme a Caserta. (clicca qui per leggere l'appello per la manifestazione contro l'omofobia e per le differenze)
Nello stesso giorno in cui a Caserta il popolo antirazzista scenderà in piazza a Napoli si svolgerà la manifestazione nazionale contro l'omofobia e le differenze "Napoli ama le differenze". Le due manifestazioni saranno "gemellate" e le voci dell'una saranno amplificate in quella dell'altra: e dal giorno dopo, a Caserta, i contenuti, le idee e le persone di entrambe le manifestazioni saranno insieme a Caserta. (clicca qui per leggere l'appello per la manifestazione contro l'omofobia e per le differenze)
lunedì 22 settembre 2008
Parliamo di Immigrazione
Domenica 28 settembre a Caserta arriva la
Carovana Missionaria della Pace
ore 10.00 dal Centro Sociale ex-canapificio in cammino verso la cattedrale.
ore11.00 preghiera con l’Imam di S. Marcellino e con l’Imam della comunità senegalese
ore 11.30 Eucaristia con il Vescovo.
ore 13.00 sotto i portici del seminario pasto multiculturale.
ore 14.00 “Artisti” delle varie comunità si alterneranno con la musica, con la danza e con il disegno
ore 15.30 Incontro testimonianza “Voci alter-native”:
in piazza Ruggiero
la parola ad alcune sorelle e fratelli immigrati, che daranno voce alle loro esperienze di vita, ai loro cammini di liberazione, per la lotta dei loro diritti, e diventeranno provocazione per un cammino di comunione, che diventi annuncio-denuncia della dignità di ogni donna e di ogni uomo della terra.
ore 17.30 documento-appello, che la Carovana porterà con sé a Roma, e documento per i Media con la richiesta di una vera informazione
ore 18.00 Saluto alla Carovana presso il Macrico, dove coloreremo un altro pezzo di muro con le nostre impronte “verdi”.
Se ci saremo tutti potremo contribuire a fare verità su chi siamo per cercare di ottenere quei diritti che ancora ci sono negati e costruire la nostra città insieme da fratelli
ore 10.00 dal Centro Sociale ex-canapificio in cammino verso la cattedrale.
ore11.00 preghiera con l’Imam di S. Marcellino e con l’Imam della comunità senegalese
ore 11.30 Eucaristia con il Vescovo.
ore 13.00 sotto i portici del seminario pasto multiculturale.
ore 14.00 “Artisti” delle varie comunità si alterneranno con la musica, con la danza e con il disegno
ore 15.30 Incontro testimonianza “Voci alter-native”:
in piazza Ruggiero
la parola ad alcune sorelle e fratelli immigrati, che daranno voce alle loro esperienze di vita, ai loro cammini di liberazione, per la lotta dei loro diritti, e diventeranno provocazione per un cammino di comunione, che diventi annuncio-denuncia della dignità di ogni donna e di ogni uomo della terra.
ore 17.30 documento-appello, che la Carovana porterà con sé a Roma, e documento per i Media con la richiesta di una vera informazione
ore 18.00 Saluto alla Carovana presso il Macrico, dove coloreremo un altro pezzo di muro con le nostre impronte “verdi”.
Se ci saremo tutti potremo contribuire a fare verità su chi siamo per cercare di ottenere quei diritti che ancora ci sono negati e costruire la nostra città insieme da fratelli
giovedì 25 settembre al Salone S.Augusto del Vescovado di Caserta, alle ore 12,00: Conferenza Stampa per presentare la carovana della pace
per informazioni: padre Giorgio 3495554461
venerdì 19 settembre 2008
Castelvolturno, rivolta degli immigrati dopo la strage di camorra
Vetrine rotte e auto in mezzo alla strada: «Non siamo trafficanti di droga, questo è razzismo»
CASTELVOLTURNO. Circa 130 proiettili esplosi da sei-sette sicari, a bordo di almeno un'auto e una moto. È questo lo scenario che gli investigatori hanno finora ricostruito dell'agguato in cui sono stati uccisi giovedì sera sei immigrati africani a Castelvolturno.
LA RIVOLTA. Sale la rabbia a Castelvolturno: alcuni immigrati, bastoni in mano, hanno frantumato le vetrine di alcuni negozi e rivoltato auto in mezzo alla strada, distruggendo i vetri di altre vetture ferme. Il tutto davanti al luogo dove sono stati uccisi i sei stranieri. «Vogliamo giustizia - urlavano - non è vero che i nostri amici ammazzati spacciavano droga o erano camorristi. Sono state dette tutte cose false»
LE REAZIONI. Ma la strage è al centro dei discorsi di tutti gli abitanti. Davanti ai bar di piazza Annunziata, gli anziani i Casalesi neanche li vogliono chiamare per nome. «Meglio non nominarli nemmeno». « È normale che ci siano 18 morti in pochi mesi su neanche 20 mila abitanti? Lo Stato ci ha abbandonato, non c'è volontà di risolvere il problema e noi siamo ormai morti che camminiamo»
continua - dal corriere della sera, 19 set. 2008 ore 17,00
Il comunicato stampa dell'Assessore Corrado Gabriele sulla strage di Castelvolturno
Castelvolturno: dalla parte della rivolta, senza se e senza ma
Comunicato stampa delle Comunità immigrate di Castelvolturno e del Movimento antirazzista di Caserta
LA RIVOLTA. Sale la rabbia a Castelvolturno: alcuni immigrati, bastoni in mano, hanno frantumato le vetrine di alcuni negozi e rivoltato auto in mezzo alla strada, distruggendo i vetri di altre vetture ferme. Il tutto davanti al luogo dove sono stati uccisi i sei stranieri. «Vogliamo giustizia - urlavano - non è vero che i nostri amici ammazzati spacciavano droga o erano camorristi. Sono state dette tutte cose false»
LE REAZIONI. Ma la strage è al centro dei discorsi di tutti gli abitanti. Davanti ai bar di piazza Annunziata, gli anziani i Casalesi neanche li vogliono chiamare per nome. «Meglio non nominarli nemmeno». « È normale che ci siano 18 morti in pochi mesi su neanche 20 mila abitanti? Lo Stato ci ha abbandonato, non c'è volontà di risolvere il problema e noi siamo ormai morti che camminiamo»
continua - dal corriere della sera, 19 set. 2008 ore 17,00
Il comunicato stampa dell'Assessore Corrado Gabriele sulla strage di Castelvolturno
Castelvolturno: dalla parte della rivolta, senza se e senza ma
Comunicato stampa delle Comunità immigrate di Castelvolturno e del Movimento antirazzista di Caserta
Per cambiare le scelte del governo
Sabato 27 settembre la CGIL ha indetto una mobilitazione nazionale articolata a livello regionale "per cambiare le scelte del governo". La manifestazione campana si terrà a Napoli, a Napoli Piazza Garibaldi dalle 9,30.
I manifesti della CGIL Caserta (ecco il formato pdf) riportano con evidenza il collegamento tra questa iniziativa generale e la tre giorni contro il razzismo che si terrà a Caserta il 4, 5 e 6 ottobre e l'impronta antirazzista della stessa manifestazione del 27 (ecco l'altro manifesto)
Il manifesto generale nazionale (clicca qui per il pdf) è stato inoltre tradotto sinteticamente anche in arabo e in russo.
Il 27 settembre oltre ad essere una importante iniziativa nazionale può essere, per tutti i sinceri democratici e antirazzisti, anche un momento in cui lanciare l'iniziativa del 4, 5 e 6 ottobre, assumendo il punto di vista della solidarietà di classe contro lo sfruttamento e l'oppressione.
I manifesti della CGIL Caserta (ecco il formato pdf) riportano con evidenza il collegamento tra questa iniziativa generale e la tre giorni contro il razzismo che si terrà a Caserta il 4, 5 e 6 ottobre e l'impronta antirazzista della stessa manifestazione del 27 (ecco l'altro manifesto)
Il manifesto generale nazionale (clicca qui per il pdf) è stato inoltre tradotto sinteticamente anche in arabo e in russo.
Il 27 settembre oltre ad essere una importante iniziativa nazionale può essere, per tutti i sinceri democratici e antirazzisti, anche un momento in cui lanciare l'iniziativa del 4, 5 e 6 ottobre, assumendo il punto di vista della solidarietà di classe contro lo sfruttamento e l'oppressione.
giovedì 18 settembre 2008
La lettera alle scuole per la tre giorni antirazzista
L'associazione "comitato per il centro sociale" sta diffondendo nelle scuole un volantino in cui chiede l'interessamento ed il sostegno di presidi, docenti e studenti alla tre giorni a Caserta e speiga come la manifestaizone voglia "arginare l'ondata razzista che si è diffusa e mettere al centro dell'iniziativa il rilancio dei diritti unico modo per costruire e dare sicurezza a tutti/e." La lettera delinea anche il programma di massima della manifestazione: il 4 ottobre una mobilitazione antirazzista con corteo nelle strade di Caserta con il coinvolgimento di migliaia tra migranti, rifugiati, cittadini, associazioni, studenti. Al termine del corteo i migranti resteranno in piazza (notte compresa). In serata la Caritas diocesana con il Vescovo Raffaele Nogaro, ha promosso una veglia interreligiosa per le vittime del mare; il 5 ottobre con i migranti ancora in piazza stiamo costruendo un evento culturale. Dal tardo pomeriggio vi sarà "un live" aperto al contributo di vari artisti (tra cui L’orchestra di piazza Vittorio, Pietro Condorelli ed è previsto un saluto di Massimo Ranieri firmatario dell’appello della tre giorni)il cui obiettivo è lanciare un messaggio di solidarietà ai cittadini italiani. Parallelamente all'iniziativa ci sarà un "palco aperto al contributo di artisti di rilievo che hanno aderito all’ Evento", inoltre ci sarà un talk show di piazza, con giornalisti di rilievo (abbiamo avuto la disponibilità di Sandro Ruotolo di Anno Zero e Giovanni Floris di Ballarò), nel quale il tema dell’asilo e immigrazione sarà affrontato attraverso il racconto di storie concrete, per far comprendere il reale impatto della normativa sulla vita delle persone. Sono inoltre invitati esponenti del Governo e dell'opposizione per un confronto con le associazioni e le comunità. Il 6 ottobre la giornata sarà dedicata agli incontri istituzionali. per leggere il documento clicca qui
martedì 16 settembre 2008
La vera emergenza è quella democratica
La morte del giovane Abdul Salam Guibre italiano originario del Burkinafaso, metalmeccanico, è l'ennesimo episodio di violenza consumato ai danni della vita di un giovane come tanti solo perché "diverso". Diverso come il giovane studente angolano aggredito a Genova da 13 ragazzi perché "nero", diverso come il ragazzo dai capelli lunghi aggredito a Verona, diverso come i due ragazzi gay che passeggiavano mano nella mano per le strade di Roma, diverso come i rom in fuga dai campi nomadi dati alle fiamme, diverso come Dax e Renato uccisi dalle lame dei coltelli per mano di gruppi criminali di destra. La forsennata campagna politica e mediatica sulla sicurezza, la militarizzazione del territorio, l'oggettivo incitamento al razzismo contenuto nelle normative del governo, stanno producendo i loro effetti: dai ripetuti e sempre più drammatici attacchi ai cittadini immigrati alla cacciata degli 'irregolari' dalle case precedentemente loro affittate, dalla precarietà sul lavoro che sempre più spesso finisce per condurre alla clandestinità rendendo gli immigrati ricattabili, usabili e scaricabili in ogni momento. La morte di Abdul deve far indignare tutti coloro che si considerano dei sinceri democratici e antifascisti e non ci stanno a vivere un presente fatto di violenza e teso a costruire un futuro intriso di odio. Per arginare l'ondata razzista che si è diffusa e mettere al centro dell'iniziativa politica e sociale i diritti - unico modo per costruire e dare sicurezza a tutti/e – invitiamo i cittadini a mobilitarsi. Contro tutti i razzismi e le tendenze fasciste scenderemo in piazza a Caserta il 04 05 e 06 ottobre con migliaia di immigrati, rifugiati, cittadini e studenti per rivendicare i diritti dei migranti e dei rifugiati nella costruzione di un grande patto di solidarietà.
Centro Sociale Autogestito "ex canapificio" Viale Ellittico,27 81100 Caserta
Centro Sociale Autogestito "ex canapificio" Viale Ellittico,27 81100 Caserta
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